Franco Pancaldi – Anima
Non raccontarmi cose che so, parlami di quello che verrà.
Non raccontarmi cose che so, parlami di quello che verrà.
Quando sei al bivio scegli sempre di andare dove ti porta il cuore. Forse sbaglierai strada ancora una volta ma almeno saprai di avere un cuore.
Quando arriva il dolore non lo riconosci subito, indossa vesti strane, si cela dietro un sorriso, non lo senti fino a quando ti trapassa l’anima. Impotente ne vivi l’invasione che, attraversandola, lacera pezzo dopo pezzo ogni angolo del tuo dentro, impadronendosi del suo sostrato, ibernando ogni piccola fibra che potrebbe reagire… e li devi vivere tutti gli stadi del dolore, arrivare al fondo, sentirti annientata, chiuderti al mondo. E poi… poi ti guardi senza nascondere gli strappi, ti parli senza paura di sentirti ferita, ti tendi la mano per aiutarti a rialzarti, e non c’è tristezza, non c’è emozione, c’è consapevolezza cruda del prima, del durante, e del dopo, ora, adesso…. sei una tavola bianca su cui ricominciare a scrivere la storia della tua vita prendendo dalla profondità di quegli squarci la distanza da ciò che non può più appartenerti, da ciò che dietro un sorriso può nascondere un dolore indiretto, subdolo, inatteso!
Se vuoi conoscere una persona, non ascoltare quello che dice, osserva, i suoi gesti, le sue sfumature, quello che lei non nota, leggi fra le sue righe e li troverai l’essenza della sua anima.
Nel silenzio dei nostri pensieri è possibile esplorare il mondo sconosciuto delle sensazionie le parole…
La purezza dell’anima la possono guardare solo le persone con veri sentimenti.
Difficile trovare qualcuno che capisce la tua anima, quindi siedi e ascoltala in silenzio.