Franco Paolucci – Filosofia
La marcia evolutiva dell’uomo è influenzata più da ciò che crede che da ciò che è.
La marcia evolutiva dell’uomo è influenzata più da ciò che crede che da ciò che è.
Il tempo è come un pirata della strada. Non fa soste.
Nulla vive per sempre… tranne che il mare e le montagne.
Vorrei che tutti potessero trovare la strada giusta, quella dei sogni che è lì a portata delle loro mani e nella vita di tutti i giorni imparare a volare, con le piccole cose.
Quando qualcuno ti dice “era una battuta non prendertela”. Credo che in fondo ci sia sempre un po’ di verità.
“[…] credere di essere” uno “che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un’illusione, peraltro ingenua, di un’unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone. Il dottor Cardoso fece una piccola pausa e poi continuò: quella che viene chiamata la norma, o il nostro essere, o la normalità, è solo un risultato, non una premessa, e dipende dal controllo di un io egemone che si è imposto nella confederazione delle nostre anime; nel caso che sorga un altro io, più forte e più potente, codesto io spodesta l’io egemone e ne prende il posto, passando a dirigere la coorte delle anime, meglio la confederazione, e la preminenza si mantiene fino a quando non viene spodestato a sua volta da un altro io egemone, per un attacco diretto o per una paziente erosione.”
Che cosa significa essere liberi, se siamo chiusi in noi stessi negando libertà altrui!?