Frank Lloyd Wright – Televisione
La televisione è chewing-gum per gli occhi.
La televisione è chewing-gum per gli occhi.
Odio i reality che non hanno nulla di reale se non quelli che li guardano credendo che sia la realtà.
Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l’umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili.
Per abbassare l’indice a certa televisione, basterebbe alzare il medio.
In TV c’è più calcio che in una cura per osteoporosi.
Fazio: Ma tu te lo ricordi il primo giorno della televisione, quella che tu hai inaugurato nel 54?Bongiorno: Beh, certo. È stata una giornata indimenticabile. Era il 2 o il 3 di gennaio, mi pare. Allora, io già stavo facendo un programma sperimentale che si chiamava “Arrivi e Partenze”. Siccome non avevano ancora dei programmi pronti, fecero tutta la cerimonia di inaugurazione e poi mi hanno fatto fare una puntata di “Arrivi e Partenze”, che è il programma storico della televisione. Non lo dimenticherò mai.
I giornali e telegiornali usano una misdirection, un illusione, ti distraggono con notizie inutili per oscurarti da la verità.