Franz Kafka – Morte
Se sono condannato, non sono solo condannato alla morte, ma a difendermi fino alla fine.
Se sono condannato, non sono solo condannato alla morte, ma a difendermi fino alla fine.
Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
Lo hanno visto camminarefra le tombe al cimitero,come un funzionario delle agenzie di viaggiva a visitare i luoghi che dovrà poi suggerire ai clienti.Ma è lì a vedere la sua prossima meta,quella già prenotata per se.
Ciò che non è fisso non è niente. Ciò che è fisso è morto.
Vuoi uccidermi? Allora prendi il numero e mettiti in fila.
Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.