Michele Sannino – Frasi su animali
Si diventa cattivi e freddi, verso i propri simili perché si comprende che si riceve più da un animale che da un essere umano.
Si diventa cattivi e freddi, verso i propri simili perché si comprende che si riceve più da un animale che da un essere umano.
Non è certo che faccia male mangiar carne, ciò che è certo è che agli animali fa male.
Solo l’estinzione dell’essere umano salverà gli animali.
Di un gatto apprezzo la dolcezza selvatica occultata dietro uno sguardo altèro.
Li potrai comprare, ma alla fine li amerai più delle persone.
Il vero pericolo è l’essere umano che ammazza il prossimo per cattiveria e mai per fame.
Oggi ho visto un cane è in lui ho potuto ammirare lo specchio della mia anima.
Nessun pesce mangia la propria cacca; il maiale sì. L’uomo in tutta coscienza no; ma, oltre al pesce, mangia anche il maiale.
E poi ti senti dire: Perché piangi? Era solo un animale!
Da quando abbiamo reso gli occhi degli animali uguali ai nostri, abbiamo anche iniziato a distruggere il mondo.
Non ero mai tanto serena come quando stavo lì, in piedi, appoggiata al corpo possente di un cavallo, ascoltando il battito del suo cuore. Ho sempre pensato che gli animali siano una parte importante di quella realtà da cui veniamo e alla quale torneremo. Ho sempre detestato le persone che non riescono a capire gli animali, e per quelle che li tormentano ho provato soltanto disprezzo!
Si trovano negli occhi di un cane i valori più belli.
Il cane non dà sentimenti “a comando”, ama talmente tanto chi lo ama, che ogni momento è buono per esprimerlo; aspetta solo che gli si dia il permesso.
Il tuo cane non si chiede mai perché o quanto tempo ti deve aspettare, ti aspetta e basta!
L’ amore è anche questo. Arrivare a casa e trovare il tuo cane che ti lecca la faccia, anche se l’hai lasciato solo a casa tutta la mattina.
Il viaggio che vorrei fare, con una sola destinazione, con il biglietto di solo andata verso quel luogo che il solo essere vivente che mi fa compagnia siano gli animali.
A differenza della laboriosa formica che vive fino a dieci anni, la mondana cicala non supera le tre, quattro settimane. Trovo dunque ampiamente giustificabili la sua scarna lungimiranza e il suo fare disinibito. Nasce, frinisce, finisce.