Cleonice Parisi – Frasi sulla Natura
Il mondo è un grembo,che sta per dare alla luceil suo unico figlio: l’Umanità.
Il mondo è un grembo,che sta per dare alla luceil suo unico figlio: l’Umanità.
La rosa del mattino ha della rugiada sui petali: aspetta che il sole la scaldi per schiudersi al mondo.
Stai ascoltando? La voce del vento, il suono del cielo. Fermati un attimo. E goditi tutto questo…
Un granellino di sabbia è una piccolissima felicità, il deserto è essere felici.
Semplice e lucente rosa sbocciata.
L’uomo è stato dotato della ragione e del potere di creare, così che egli potesse aggiungere del suo a quanto gli è stato donato. Ma finora egli non ha mai agito da creatore, ma soltanto da distruttore. Rade al suolo le foreste, prosciuga i fiumi, estingue la flora e la fauna selvatica, altera il clima e abbruttisce la terra ogni giorno di più.
Oggi nel creato puoi scrutare il vivere e l’armonia, mentre nell’uomo è dominante l’oscuro e la guerra.
Consuetudine è una seconda natura.
La natura unisce qualche volta alle nostre azioni effetti e spettacoli con una specie di prefazione cupa e intelligente, come se volesse farci riflettere.
Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura.
La Natura è una donna che va amata e mai maltratta, solo così ci darà il meglio di sé stessa.
Un filosofo di bello spirito, taccio il nome, vede nella natura il partner con cui negoziare lo sviluppo del progresso e chiama gli scienziati a darle voce, unici rappresentanti legittimi. Piccolo particolare: è l’alta finanza che autorizza l’economia e la politica a dare voce agli scienziati, se producono profitti. Almeno finché non è fatta da biscazzieri, che si giocano tutto in borsa, soprattutto la natura, le famose “materie prime”, come in un grande casinò. Alla faccia nostra.
Natura: non era solo Arcadia, era fatica, pericolo, estraneità. Siamo diventati noi uomini il suo incubo? Non possiamo denunciare un uragano o condannare per genocidio un maremoto. Possiamo però farci un esame di coscienza. Di corsa.
Natura: un suono armonioso, per un prodotto diversificato della tecnologia. Un vaso di basilico, per un sugo tutto natura, è già un risultato tecnologico. Millenni di preistoria e storia, prima che la creta naturale diventasse un contenitore industriale casalingo. Imprese epiche, sanguinose, per scodellare salse di pomodoro naturali. Altre avventure, qualche strega al rogo, prima che una pianta esotica popolasse gli orti, per finire al supermercato. Quando lo trovi.
Tornavo per strade illuminate da un sole stupendo ed accecante, lasciando che i pensieri volassero oltre al presente, oltre ai limiti spaziali, oltre i rumori del traffico cercando suoni e la musica dell’anima. Ho sintonizzato i miei pensieri con un tempo indefinito, quando assapori ogni alito di vento che ti sta sfiorando sussurrando storie antiche e senza tempo, mentre cammini e solchi orme del passato, mentre guardi il cielo con tanta intensità da far girare la testa e chiudi gli occhi per non cadere.
La natura a volte si accanisce contro popoli già molto provati.
Guardi i paesaggi, il cielo, il mare…ti piacciono… a volte preghi per loro…ma non ti accorgi che la natura va amata veramente.