Confucio – Frasi sulla Natura
Parla forse il Cielo? Eppure le stagioni seguono il loro corso e le creature continuano a nascere.
Parla forse il Cielo? Eppure le stagioni seguono il loro corso e le creature continuano a nascere.
Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.
La notte abbraccia le stelle, coccola la luna… bacia gli uomini nel sonno, accarezza i cuori che ancora brillano di vero amore.
La Luna disse al lago: “Ma quella che si riflette sulle Tue acque non sono io, ma solo un’immagine che Tu hai di me… Io non sono così bella”.Il lago le rispose: “È vero! Ma ciò che sa rendermi bello nelle notti è solo la Tua luce che mi attraversa… Non ti sei accorta che durante i temporali il cielo piange per la nostra lontananza?”
Non l’avrei creduto, ma è qui! Nel mio cuore e dinanzi ai miei occhi!… “Com’è possibile che in un fiore, di così tanta bellezza, possa anche scorrere una linfa così nobile!”
Tutte le cose e le azioni esistenti nella Natura sono perfette.
Dopotutto mi piace il mare, splendida e crudele distesa profonda. Vorrei bagnarmici i piedi.
La faccenda è parecchio complicata, lo premetto, ma per chi voglia farsi un’idea di come proceda la natura, pensi al cancro, che uccide tutti i corpi in cui o su cui si è abbarbicato, per poi, adempimento estremo, perire insieme alle proprie vittime.La medesima natura che, in corso d’opera, per così dire, ha programmato a che tutti i corpi cui ha prima offerto l’esistenza inesorabilmente muoiano uno ad uno, come minimo – e se la tèsi regge -, la vita, la ri-sterilizzerà.
La natura che mi circonda è bella, è silenziosa, ma non vuol dire che non riposa.
Quando la terra e giovane e fresca quando la testa è piena di festa quando la terra ride contenta quando di erba profuma il vento è primavera…
Il sole risplende: non ha altra scelta, nulla di nuovo.
La natura non è materiale come la ragione”, dice meravigliosamente Leopardi. Di qui l’impossibilità per la ragione, con le sue “operazioni materialissime e matematiche”, di penetrarla.
Il giorno dopo la notte, la notte dopo il giorno, lo spettacolo che prosegue senza sosta, silenzioso e stupendo, sul grande palcoscenico della vita.
La natura rifiutandosi clamorosamente di servire all’uomo, avendo altri fini, l’uomo sempre più sarà asservito all’uomo. Le conseguenze saranno una schiavitù illimitata universale, sodomia obbligatoria, antropofagia legalizzata.
Mare che a te imprigioni gli occhi di chi ti scruta, mai finirà il mio desiderio di contemplarti e di amarti.
Non si può sconfiggere il mare. Vince sempre lui, se vuole.
Osservare le stelle è come guardare indietro nel tempo, dato che alcune sono così distanti che la loro luce impiega milioni di ore, ma com’erano quando sul nostro pianeta esistevano i dinosauri. È un concetto stupefacente.