Giacomo Leopardi – Frasi sulla Natura
O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi?
O natura, o natura | perché non rendi poi | quel che prometti allor? Perché di tanto | inganni i figli tuoi?
Per cibare l’affamato inverno madre natura | stipa nei suoi magazzini molti alimenti. | La formichetta trascina carichi di messi ai granai | e l’apina sistema il miele nelle casette incerate.
Il sole si nasconde nella tua musica… nel mio cuore selvatico nella luce di occhi sinceri… negli abbracci degli amici veri… nelle cascate dei ricordi, nel fuoco dei miei tramonti. Il rosa dell’alba si lascia avvolgere dalle note delle tue parole… un sorriso.
Amo la natura perché mi posso rifugiare in essa e trovare sollievo. Amo gli alberi, i campi dove posso correre all’impazzata epoi fermarmi sfinita e sdraiarmi sull’erba e specchiarmi nell’azzurro del cielo e scaldarmi al sole e poi chiudere gli occhie pensare. Amo camminare per le strade polverose, sotto il sole cocente, fermarmi a una fonte e bere fino a esserne sazia. Amo camminare scalza sul caldo asfalto sola, mentre il fiume più vicino mi viene incontro.
È difficile immaginare un fiore viola dove ora non v’è nient’altro che ghiaccio.
La terra è un globo che gira vorticosamente sotto i piedi dell’uomo, simile al giocoliere la cui abilità consiste nel far ruotare una palla trattenuta ed allentata tra le piante dei piedi. La velocità e la durata dei giri dipendono dalla aderenza dei piedi alla terra in rapporto alla forza gravitazionale.
Il sorriso del Cielo è una Luna immatura.
A volte capisco cosa sentono i fiori quando perdono i petali, quando il cuore si riveste di nebbia e si confondono le strade per un attimo.
La natura è generosa nei suoi insensati esperimenti sul genere umano. Perché il genere umano non dovrebbe avere il diritto di fare degli esperimenti su se stesso?
La mente stanca il tempo sulla pelle. Luce negli occhi prima del tramonto – desiderio d’oblio, non servo più!
L’uomo persevera nello sfidare la natura.Non capirà mai che dovrebbe “arruffianarsela”.
Questo universo non si sottometterà mai del tutto alle sue sembianze, di corpo e di mente, anche per una infinitesima parte, perché il giorno in cui lo farà sarà la fine di tutto, senza altre creazioni.
L’onnipotente, per rapire ed estirpare energia per il suo Cosmo e moltiplicare le nascite, deve far sembrare questo rapimento una conversione amorevole, da un passato che fa apparire come male verso un fantomatico futuro di vani interessi, di immortalità. Cieco in mezzo allo spirito incompatibile, che lo farà crollare rovinosamente, per sempre, estinto da un raggio di sole.
La parte inferiore del corpo fa sì che l’essere umano non si prenda tanto facilmente per un Dio.
Se di un fiore non ascolti il cuore, avrai goduto a metà della sua beltà.Quel che lo rende bello non è nello stelo, non è nel pistillo, ma è nel canto gioioso che rende il creato gaio e odoroso.
Il sangue, dallo spirito che il Padre estorce, rende la luna bianca e pallida, e bellissima. Ma ne indebolisce la costruzione fino negli atomi, in una fiamma impropria.
E dal cielo finisce di cadere l’ultima goccia, chiudo gli occhi, li riapro ed in un istante attorno a me la primavera sboccia.