Pasquale Pirone – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Chiedere oggi ad un Italiano che cosa fa nella vita è come chiedere ad una donna la sua età: fa sentire in imbarazzo!
Chiedere oggi ad un Italiano che cosa fa nella vita è come chiedere ad una donna la sua età: fa sentire in imbarazzo!
Ogni giorno spuntano nuovi medici per questo paese, ma ormai il paese più che di medici ha bisogno di becchini a seppellire i morti.
In questo paese nessuno ha le idee chiare, c’è solo qualcuno che le ha un po’ meno (o)scure degli altri.
In Italia il dialogo fra politica e cittadini dà gli stessi risultati di un colloquio fra un muto ed un sordo.
“Meglio tardi che mai” è accettabile ma in italia siamo da tempo al “mai meglio che troppo tardi”
Tutti, in Italia, si domandano come mai stia andando così male. Io, invece, mi domando come mai sia andata così bene fino ad ora.
“Tante mani Dio benedisse.”Si, ma non tutte nel mio piatto però!
Penso che non dovremo creare ghetti e associare persone che hanno il vello e la pelle dello stesso colore! Di divisioni già tante ce ne sono. La diversità è lecita e auspicabile per conoscere più a fondo il mondo in cui viviamo.Unire le varie culture apre uno spiraglio verso la conoscenza. Chi ha costruito questo paradiso ci ha posto su questo atomo diversi, ci sarà pure un motivo: no?
A differenza degli italiani, i tedeschi sono feroci in tempo di guerra, ma buoni in tempo di pace, viceversa gli italici sono esattamente all’opposto; buoni in tempo di guerra ma feroci in tempo di pace.
Il bordello è l’unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.
Se non ci fosse stato Silvio come staremmo ora?
Molti di noi parlano di reagire, di creare insieme un paese migliore, ma alla fine l’unica persona con cui vanno d’accordo è quella che vedono quando si guardano allo specchio.
La nostra politica è un fendente nel cuore e nelle gambe di tutti gli italiani. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa ai nostri partigiani caduti per difendere una patria che oggi sta agonizzando e lentamente morendo sotto i continui, letali ed impenitenti colpi di incapaci gozzovigliatori bipartisan. Paralizzati da questo enorme e tentacolare mostro che noi stessi abbiamo nutrito siamo solo in grado di roteare i bulbi oculari cercando di volgere lo sguardo al domani. Indignati ed esausti, ombre di ciò che un tempo era un Paese di eccellenza e creatività.
Da quanto siamo stati così presi per tanti anni dall’urlare tutti in piazza non ci siamo resi conto che ognuno di noi urlava cose diverse dagli altri, l’urlo era comune, a comando, gli interessi distinti. Abbiamo soltanto prodotto inquinamento acustico.
L’Italia ha dato grandi cose all’Umanità: la creazione dellaperfezione delle arti, il coraggio delle genti, l’amore per illavoro, l’intelligenza per le scienze, la coscienza di essereparte integrante di un mondo che ha bisogno di un sempremaggior rinnovamento sociale e umano.
Dirò sempre Italia Settentrionale e mai Nord Italia.
Nord, centro, sud. L’italia vera siamo noi con i nostri vizi e problematiche, siamo l’italia che cammina ogni giorno con certezza per un futuro migliore. Evviva l’italia.