Claudio Visconti De Padua – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Schettino che da lezioni all’università sulla tematica del panico, a breve la Franzoni sarà assunta da sos Tata, e il Misseri al Consultorio Familiare. Questa è l’Italia.
Schettino che da lezioni all’università sulla tematica del panico, a breve la Franzoni sarà assunta da sos Tata, e il Misseri al Consultorio Familiare. Questa è l’Italia.
Non chiediamo denaro, quello va e viene. Non chiediamo regali o raccomandazioni, i primi spariranno con il tempo, le seconde sono nocive alla società. Chiediamo solo una piccola speranza e un futuro per i nostri figli. Rivogliamo indietro la dignità che ci avete calpestato, senza nessuna pietà per i vostri loschi affari. Rivogliamo la fierezza di un popolo che ha lottato, a volte soccombendo per dare la libertà ad ognuno di noi compreso voi. Ci avete succhiato fino all’ultima goccia di sangue, in giochi di potere, mentre c’è chi muore di fame o spegne la sua vita per la vergogna che voi gli avete causato.
Quando c’era la lira in Italia, bene o male, eravamo noi italiani a comandare a casa nostra. Con l’avvento dell’euro, sono iniziati i problemi veri, la lira è stata declassata e non siamo più padroni di noi stessi. Si stava molto meglio, quando si stava peggio!
Spero nella continua ingovernabilità del mio paese finché non si ottenga una governabilità continua.
Un paese dove i furbi fanno più strada degli intelligenti è destinato a fallire ma purtroppo soltanto dopo aver fatto tante vittime innocenti.
Purtroppo viviamo in un Paese dove, giornali, tv, politici e anche persone cosiddette illustri, approfittano di un popolo tutto cuore e poco cervello per nascondere verità evidenti. Giochi di potere a discapito della dignità e della vita della povera gente, che ha la sfortuna di essere nata in un Paese popolato da ipocriti e falsi moralisti.
Le Istituzioni sono molto trasparenti: non traspare mai nulla.
I giovani sono, in Italia, una risorsa troppo preziosa per essere impiegata.
La “democrazia” in Italia è nata dall’incontro fra un branco di pecore ed un branco di lupi.
I requisiti per essere un “tipico italiano all’italiana” sono:- avere una squadra di calcio da tifare- qualcuno da offendere su internet- i politici ai quali dare la colpa di tutto- la capacità di vedere solo gli errori degli altri e non i propri.
In questo paese il piangere è la norma, il sorridere richiede coraggio, per avere voglia di ridere invece bisogna essere folli, o politici.
Per primo ci ha lasciati l’orgoglio di essere italiani, poi la dignità di cittadini di un paese serio. È ‘ rimasta solo la vergogna di essere cittadini italiani.
Una gioventù bruciata che lascia bruciare l’Italia.
In italia più che ridare il via al costruire andrebbe dato il via al buttare giù.
Durante tutto l’anno il signor Formica ha lavorato duramente, mettendo da parte i suoi piccoli risparmi guadagnati così faticosamente. Invece il signor ministro Cicala tra una vacanza a Bora Bora ed un’altra alle Bahamas, di tanto in tanto, si recava in parlamento a votare le nuove tasse per sottrarre ai signori Formica i loro sudati risparmi.Morale: Caro Formica, pondera bene a chi dai il tuo voto, per non farti più derubare. Chiedo scusa ad Esopo e Jean de La Fontaine per avere stravolto la loro favola.
In Italia l’unica lobby che non ottiene mai nessun vantaggio è quella delle persone per bene.
La nostra bella italia, tanto amata e tanto odiata, tanto adorata e tanto calpestata, tanto ricca e tanto povera. Io so soltanto che l’italia è una meravigliosa grande nazione.