Friedrich Dürrenmatt – Verità e Menzogna
Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia.
Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia.
Era bello mentire. Perché? Tanto più che mentendo aveva detto anche il vero: o meglio, il finto e il vero si erano intrecciati nelle sue parole come l’ordito e la trama di un velo. E questo era stato inevitabile. Perché?Nel loro mondo è tutto un velo di vero e di finto, pensava. I loro occhi vedono e le loro menti fingono, e si convincono di non aver visto. Anche le loro parole servono soltanto a nascondere, come se volessero schermare con veli di lino la luce del sole. Lo sanno? Non lo sanno?
La scaltrezza e l’avidità, rappresentano sempre la strada più facile, all’inizio. Pongono in situazioni di falsi ripari dalla legge che non ha incarnazioni, quindi da nemici inesistenti. L’onestà è la strada più ardua all’inizio, ma significa sempre vita e sopravvivenza. Scambiare l’apparenza delle due è una astuzia che appartiene alla prima direzione, quindi è dove fisicamente e mentalmente ci si trova a procedere.
Alcune persone mentono talmente tanto che alla fine credono più alle loro bugie che alle loro verità.
Succede di essere così sinceri da non accorgersi di quanta falsità ci circonda. Tempi duri per la “sincerità”.
Ho solo bisogno si serenità e di star lontano da chi mi ha resa così fragile. Lontano dalle bugie, dalle illusioni, dalle false promesse e speranze e dal ricordo di queste…
Il fatto che le morali religiose siano molto spesso parossisticamente ridicole non significa che l’uomo non abbia bisogno di una morale sociale.