Friedrich Wilhelm Nietzsche – Vita
Ognuno è a se stesso il più lontano.
Ognuno è a se stesso il più lontano.
Ricomincerò da qui, dal mio essere donna. Ricomincerò da me, perché me lo merito.
Quando iniziamo ad esistere? Tanti sono stati nei secoli i modi con cui si è cercato di dare le risposte. Il quesito è stato affrontato in passato sotto l’aspetto filosofico, spirituale e scientifico da illustri studiosi che hanno dato l’impulso all’evoluzione del pensiero umano.La complessità delle teorie, dei dogmi e delle opinioni espresse nel tempo, in definitiva, qui condensa per fare spazio a alla semplicità che si candida a dare una risposta alla domanda.Anzi per la precisione le risposte sono due. Nel primo caso dal nulla dal volere cosmico, per volere di Dio, venne creato l’Uomo e venne messo a sua disposizione tutto il necessario per continuare la sua esistenza. Nel secondo caso, in base alla ben nota teoria di Darwin, pubblicata nel 1859, l’Uomo rappresenta “l’anello finale” di una catena evolutiva di origine animale.
La conquista più bella è quella di se stessi.
Chi è ricco di virtù, è simile al fanciullo.Simulare il disordine presume una perfetta disciplina, simulare paura il coraggio, simulare debolezza la forza.
Quasi sempre nella vita siamo convinti di fare la cosa giusta. Però se abbiamo un dubbio sul decidere quale sia, basta seguire in quel momento l’istinto e non restare a guardare, perché è sempre meglio cercare di cambiare qualcosa, essere autori della propria vita, e non semplici comparse.
Voler cambiare il mondo? Impossibile, ma se ognuno cambiasse un po’ di se stesso girerebbe sicuramente meglio!