Friedrich Wilhelm Nietzsche – Vita
Creare, questa è la grande liberazione della sofferenza, e il farsi lieve della vita.
Creare, questa è la grande liberazione della sofferenza, e il farsi lieve della vita.
Vorrei tornare indietro a volte e ripercorrere dei momenti bellissimi che sono rimasti impressi nella mia mente, anche se poi mi hanno fatto soffrire. So che può sembrare assurdo questo mio pensiero, ma credetemi ci sono cose che hanno lasciato veramente un segno indelebile.
E ti chiedi i tuoi “perché” ogni giorno, te li chiedi per abitudine, solitudine, per ricordarti che respiri e che sei un essere pensante, dolorante, insistentemente perso in sé.E ti chiedi, senza mai risponderti o averti.
La vita è paragonabile a una festa a sorpresa. Puoi addobbarti quanto vuoi per sorprendere gli invitati ma, quando ti darà appuntamento, non sarai mai vestita con l’abito appropriato al tema della festa.
Viviamo a metà tra il percorso della nostra destinazione e la vita che ne rallenta il suo corso!
Si dice: “Chi tace acconsente”, ma non è sempre così, è che uno dopo un po’ si rompe le palle di discutere con le persone e di ascoltarle, specialmente quando la loro personalità è zero e si credono chissà chi e cosa.
Quando qualcosa sta per finire, ne inizia una nuova. Capitoli di vita che riprendono la giusta direzione, persone nuove, nuove esperienze, nuove prospettive che si aggiungono alle vecchie, risoluzione di problemi stagnanti, fratture ricomposte, emozioni gioiose che apportano fiducia, nuovi mari d’attraversare con la bonaccia di una stagione ancora tutta da vivere.