Fujiwara No Teika – Poesia
Nell’espressione delle emozioni, l’originalità merita grande considerazione… Le parole da usare, tuttavia, devono essere vecchie.
Nell’espressione delle emozioni, l’originalità merita grande considerazione… Le parole da usare, tuttavia, devono essere vecchie.
I poeti bussano ai cuori dove non fa giorno. Aprono porte altrimenti chiuse svelano giardini nascosti, solitudini infinite. I poeti sono gigli disseccati lunghi fili di vento che vibrano su desideri imprigionati. I poeti suggeriscono colori ai pittori e il mondo si tinge d’azzurro e di bianco. Il bianco delle stanze dove giocano i bambini l’azzurro delle soffitte dove sognano i sogni e si riposa la luna. I poeti sono mendicanti per strada e la moneta che tu lasci nelle loro mani diventa un sole di rame che incendia la notte. I poeti sono musiche gitane un canto di rane nel caldo meridione. I poeti sono versi in prigione.
Trovi poesia ovunque, chi ne scrive le rime magari non è il migliore dei poeti, ma è sicuramente il più sereno dei cuori.
Tristo l’uomo in cui più nulla rimanga del fanciullo.
Filosofo e poeta è chi rende sublime ciò che per tutti gli altri è normale.
Era un giugno luminoso che compare rigoglioso, nell’orto del mio ostello, il garofano.
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.