Gabriel García Márquez – Libri
Non c’è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.
Non c’è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.
Hai poco da rallegrarti, Lettore. Il segreto che ti si rivela, l’intimità tra loro, consiste nella complementarietà di due ritmi vitali. Per Irnerio conta solo ciò che si vive istante per istante; l’arte conta per lui come spesa d’energia vitale, non come opera che resta, non come quell’accumulazione di vita che Ludmilla cerca nei libri. Ma quell’energia accumulata in qualche modo la riconosce anche lui, senza bisogno di leggere, e sente il bisogno di farla tornare in circuito usando i libri di Ludmilla come supporto materiale per opere in cui lui possa investire la propria energia almeno un istante.
Il poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe disse: Colui che non sa darsi conto di tremila anni rimane nel buio e vive alla giornata. Non voglio che tu sia così. Voglio che tu conosca le tue radici storiche. Soltanto in questo modo diventerai un essere umano. Soltanto in questo modo sarai qualcosa di più di una scimmia. Soltanto in questo modo eviterai di fluttuare nel vuoto.
Ma più inscenavo quella farsa più mi sentivo diverso. Il solco che mi divideva dagli altri si faceva sempre più profondo. Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare.
La memoria è una strana artista, ridisegna i colori della vita, cancella la mediocrità per conservare solo i tratti più belli, le curve più emozionanti di ciò che è stato.
Con sufficiente tempo, chiunque raggiunge la disciplina del corpo. Con sufficiente conoscenza, chiunque raggiunge la saggezza. È il vero guerriero che riesce a dominare entrambe e a superarne il risultato conquistando il vero bushido.
Quando si è assaggiato il fascino e il conforto della grande letteratura, se ne vuole sempre di più.