Gabriel García Márquez – Morte
Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.
Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
Accade tutto in un attimo, il tempo suona la mia ritirata cancellando dal mondo il mio fiato. Ti lascio niente, solo pagine accartocciate, fogli sporcati dall’inchiostro del mio cuore, versi di un’anima lasciati cadere lungo il cammino, che il vento sbatacchia contro le porte dell’infinito, ma nessuno le lascerà entrare, perché loro, non fanno rumore.
Beati tutti coloro che, nati prima della Scienza, avevano il privilegio di morire alla prima malattia.
Nel tempo c’è la fine,e quando, come l’arriva,è il complotto del tempo e la sorte…
Quando il tuo cuore cesserà di battere il suo eco riecheggerà all’unisono sul mio; sostenendolo sino alla fine…
Si nasce per morire, siamo sempre pronti all’inizio e mai alla fine.