Gabriele Costanzo – Cielo
Il cielo piange per l’umanità.
Il cielo piange per l’umanità.
Quanti figuranti apparentemente figli del sole aprono l’ombrello all’ammiccar di una timida nuvoletta.
Nulla turba l’uomo che possiede lo spirito di pace.
La luna può essere: la stella più grossa, un sole più spento, l’unico pianeta visibile ad occhio nudo, il cirro più calmo, la nuvola più tonda e perfetta, la nube più spezzata. Dipende da quando e da come la si guarda.
Ci sono stelle che smettono di splendere anche nelle notti di piena estate, quando il cielo dovrebbe essere limpido e loro essere in grado di dare il massimo splendore. Si spengono e cadono. Chissà se poi saranno più capaci di esaudire desideri?
Il cielo è un concetto semplice per chi ha il vizio di sognare.
Come ogni giorno, scende lentamente il tramonto all’orizzonte, con il suo tiepido sole a scaldare l’anima.