Gabriele D’Annunzio – Morte
Giova ciò solo che non muore, e solo per noi non muore, ciò che muor con noi.
Giova ciò solo che non muore, e solo per noi non muore, ciò che muor con noi.
Nella vita mai nessuno si è suicidato ma è stato suicidato.
In fondo la morte, è senza dubbio la compagna più fedele; quella che durante la vita ti dà gli stimoli per osare, e che nel momento estremo ti prende sottobraccio, mentre ti allontani da tutti gli altri.
Non c’è niente da temere da un cadavere, Harry, non più di quanto di debba aver paura del buio. Lord Voldemort, che segretamente li teme entrambi, non è d’accordo. Ma anche questo rivela la sua mancana di saggezza. È l’ignoto che temiamo quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro.
Rinnegare la morte significa non aver capito il significato della propria vita, desiderarla significa aver sbirciato troppo oltre.
La morte è contraddittoria alla creazione.Dio ha sbagliato.
Stiamo in prima linea, in attesa di morire. Ma anche qui appare un grande capo, che va al fronte senza chiedere il permesso.