Gabriele Martufi – Medicina e salute
L’uomo malato ha la saggezza del vecchio e la speranza del giovane.
L’uomo malato ha la saggezza del vecchio e la speranza del giovane.
A volte la poca conoscenza della lingua può portare seri problemi.Andò dal medico esternando il problema che l’affliggeva da tempo, disse che viveva l’ossessione d’esser spiato, osservato, guardato ovunque, sino al punto d’aver paura d’uscire di casa, dove comunque pensava d’esser controllato e visto ugualmente.Il medico rispose che si trattava di problema risolvibile, comunque gli diagnosticò una grave forma di scopofobia.In breve diventò anche misogino.
Voler prevenire anziché curare porta ad una grave forma di ipocondria.
Una malattia ne vale un’altra: i nomi fanno più paura della malattia. E le cure qualche volta sono peggio dei mali.
Viviamo certamente nel migliore dei mondi impossibili.
La solitudine è per il pensiero ciò che la sorgente è per il fiume.
Ovunque siano muri, là sono lucidi tossici granchi che annunziano l’avvicinarsi del cancro. Dovunque tu vada, qualunque cosa tu tocchi, è cancro e sifilide. Sta scritto in cielo: fiammeggia e danza come un malaugurio. Ha roso le anime nostre e noi non siamo altro che una cosa morta, come la luna.