Gabriele Martufi – Stati d’Animo
Le vere e pericolose distanze sono quelle psicologiche. Si può essere molto vicini fisicamente ma molto lontani mentalmente.
Le vere e pericolose distanze sono quelle psicologiche. Si può essere molto vicini fisicamente ma molto lontani mentalmente.
Vorrei che sentissi i miei passi uomo che si è staccato dalla mia mente, lontano da sentieri che non percorrerai più. Ti vengo incontro ma la volontà di ricominciare non ti sfiora il cuore. Vorrei, vorrei che venissi a toccarmi il corpo. La speranza mi rovina e devo allontanarla, lontano, dove nemmeno le piume delle ali di un angelo possono trovarla. Voglia di bagnare specchi sporchi attaccati ad un muro e dove non possa più guardare il mio volto. Credere in qualcosa che sta finendo di bruciare nell’acqua fredda di un mare di cristallo. Raggiungere un arcobaleno che si stacca da vortici di trasparente abitudine.
L’umiltà è la virtù dei grandi.
Gli accessori dei quali non potrei fare a meno? Occhiali da sole, il mio sorriso più bello ed il mio cuore vintage. Un po’ di swing nelle vene, un block notes ed una penna.
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!
La nostalgia e l’ansia sono cose maledette.
Parole intinte nel cuore scritte con il calamaio dell’anima, sussurrate a te, mentre sfioravo le tue labbra. Ora tu le cerchi, le leggi, le porti con te, mentre i nostri silenzi uccidono.