Gabriele Martufi – Stati d’Animo
La solitudine a volte è la miglior compagna. Non fa mai domande e spesso dà delle risposte.
La solitudine a volte è la miglior compagna. Non fa mai domande e spesso dà delle risposte.
Riesco a guardarmi dentro, quanto non so guardarmi fuori. E quando queste due parti – l’essere e l’apparire – collidono, di me resta poco o niente.
Amala questa vita, ama te stesso, ama quello che hai e che ti danno le persone a cui vuoi bene, ama l’umiltà con cui affronti tutto, perché sarà lei a renderti felice.
Lì dove qualcuno ti raffredda l’anima, il sole la riscalda.
Vorrei trovare una persona che sa guardarmi per quello che sono. Una di quelle persone che sorride di fronte ai miei difetti, che ci scherza sopra e ironizzando li fa apparire meno “difetti”. Una di quelle persone che prende i miei lati migliori e li usa per migliorarsi e trarre da essi buon insegnamento. Perché stare insieme, trovarsi e amarsi è accettarsi così come siamo.
Le persone sono una continua delusione. Non vogliono condividere, vogliono dirti come vivere. Perché non sei normale, se non fai ciò che fanno tutti. I soli spaventano, perché sono liberi. Non hanno bisogno di direttive. Fanno. Quello che vogliono, senza obblighi di convenzione. Sono liberi. Soli, ma non per questo assimilabili alla massa. Soli, ma al momento giusto indispensabili compagni di vita.
Le sole persone con le quali ora mi interesserebbe di trovarmi sono gli artisti e coloro che hanno sofferto: quelli che sanno cosa sia la bellezza, e quelli che sanno cosa sia il dolore: nessun altro mi interessa.