Gabriele Martufi – Vita
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
Si aprono quei cassetti delle memoria, ce di tutto che disordine dentro. Esce fuori. Oggi c’è intensità da strappare, pensieri da abbracciare, ricordi da ascoltare. Oggi c’è il mondo dentro e il cuore che pulsa troppo forte. Oggi ci sono desideri di vita e parole perse.
… dona e tolle ogn’altro ben Fortuna;sol in virtù non ha possanza alcuna.
Anche un idiota può scrivere, ma leggere, leggere veramente non è cosa da tutti.
La vita è una sigaretta: meglio finirla in fretta e godersela tanto da render rintronati, che lasciarla sciupare lentamente e, ad un tratto, accorgendosi che sta per finire, cercare di tirarne fuori quel po’ che rimane per un ultimo tiro insapore, prima che si spenga.
Spesso accade che, pessimi pensieri passano per la tua mente e tu come se fossi fermo a un passaggio a livello, li vedi sfilare come un lento treno merce. Un lunghissimo susseguirsi di sussulti al cuore. Cosi vagone dopo vagone amarezza e delusioni, amori e passioni, dolcezza e dolori, scorrono come in una pellicola di un film in bianco e nero. Ti rammarichi per ciò che hai visto, per il tuo trascorso per un dubbio su un bivio, ti interroghi se è giusta la strada intrapresa. Spesso accade che, un lento treno merce attraversa la tua strada, sotto di esso un sottopasso e dallo specchietto retrovisore lo guardi scorrere, alle tue spalle, fermo ad un incrocio.
Sembra che al mondo d’oggi nessuno sia veramente in grado di saper affrontare la vita, le avversità, il quotidiano. Gli atteggiamenti più consueti che accomunano milioni di persone, gridare, sbraitare, correre, rincorrere le lancette dell’orologio, affannarsi, affaticarsi, parlare, parlare parlare. Indispensabili il cellulare, il computer, sono diventati i primi componenti della vita di tutti. La tecnologia ha tolto il posto al dialogo, all’amore, alle coccole. La tecnologia è fondamentale, ma ha fatto, e continua a fare tanto male. Impariamo l’uso corretto diamo il giusto valore alla vita.