Gabriele Martufi – Vita
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
Le persone non cambiano mai, è la vita che fa cambiare il modo di fare delle persone.
E di tanto in tanto mi chiedo “gli imbecilli chi sono?”. Le persone della tua vita che si presume, si conoscono da un bel po’ o i nuovi arrivati? La risposta è sempre la stessa, purtroppo di imbecilli sono quei soggetti che ridono sulle sofferenze degli altri e ce ne sono molti!
In questo mondo che ci educa rigorosamente allo stress, chissà quanti particolari importanti ci lasciamo alle spalle, che nemmeno abbiamo il tempo di intravedere.
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.
Le persone non cambiano mai, è la vita che fa cambiare il modo di fare delle persone.
E di tanto in tanto mi chiedo “gli imbecilli chi sono?”. Le persone della tua vita che si presume, si conoscono da un bel po’ o i nuovi arrivati? La risposta è sempre la stessa, purtroppo di imbecilli sono quei soggetti che ridono sulle sofferenze degli altri e ce ne sono molti!
In questo mondo che ci educa rigorosamente allo stress, chissà quanti particolari importanti ci lasciamo alle spalle, che nemmeno abbiamo il tempo di intravedere.
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.
Le persone non cambiano mai, è la vita che fa cambiare il modo di fare delle persone.
E di tanto in tanto mi chiedo “gli imbecilli chi sono?”. Le persone della tua vita che si presume, si conoscono da un bel po’ o i nuovi arrivati? La risposta è sempre la stessa, purtroppo di imbecilli sono quei soggetti che ridono sulle sofferenze degli altri e ce ne sono molti!
In questo mondo che ci educa rigorosamente allo stress, chissà quanti particolari importanti ci lasciamo alle spalle, che nemmeno abbiamo il tempo di intravedere.
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.