Gaetano Toffali – Morte
Come stai bene con questo vestito nuovo.Nero?Cara, tu continui a volermi bene, vero?
Come stai bene con questo vestito nuovo.Nero?Cara, tu continui a volermi bene, vero?
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Com’è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Sentii ciò che sentiamo quando muore qualcuno: l’angoscia, ormai inutile, che non ci sarebbe costato niente essere stati più buoni.
Migliorare è un esercizio. Cambiare una volontà faticosa a realizzarsi. Ci vogliamo troppo bene per passare dall’ego al tu-centrismo.
Cominciai a contare le mie mosse dal momento in cui la morte mi sfidò a scacchi.