Gaetano Toffali – Ricordi
Che male! Sono scivolato sul c’era di te.
Che male! Sono scivolato sul c’era di te.
La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch’io ero a sei, a dieci anni, ma come se l’avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors’anche: un’armonia delicata e vibrante, e una luce che l’avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo.
Tra lo scrivere “di” e il vivere “per” ho scelto te.
I ricordi aiutano ad allietare il presente.
Quel giorno che i miei occhi si sono specchiati nei tuoi e il tuo respiro ha accarezzato la mia pelle ho capito che se ci credi i sogni si avverano.
In sintesi: sì amo te.
Ci sono ricordi che pervadono la tua anima e la tua pelle ne è sfiorata proprio come fa il vento quando soffia sulla pelle.