Gaetano Toffali – Sogno
I sogni sono sinceri, i sogni sono reali e io nei sogni ho sempre te, tu chi hai?
I sogni sono sinceri, i sogni sono reali e io nei sogni ho sempre te, tu chi hai?
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.
Quando si arriva a toccare un sogno, poi non ci si libera più di quella polvere che rimane fra le pieghe delle mani. Quella polvere d’oro, che una volta ha fatto volare ali, che nemmeno sospettavi di possedere.
Se potessimo catturare sprazzi di pensiero positivo, vestiremmo il mondo di nuovi colori.
Per sognarti devo averti vicino e vicino non è ancora abbastanza.
Non mi piace perdere per superiorità.
A volte preferisco perdere il contatto con la realtà, per far posto a quello della fantasia. Il presente inorridisce, sognare fa sperare.