Gaetano Toffali – Vita
La vita degli altri non ci appartiene, ma la nostra appartiene anche agli altri.
La vita degli altri non ci appartiene, ma la nostra appartiene anche agli altri.
Arrivi a un punto nella vita in cui anche guardarsi dietro non fa più male. La strada percorsa la ricordi con orgoglio e con fierezza, notando i tuoi piedi ben saldi a terra e le tue gambe dritte e decise. Il passato non è più “paura”, ma diventa “coraggio”! Ieri non è più il “dubbio”, ma si tramuta nella “certezza” di un domani.
Non bisogna lasciarsi vivere, ma vivere. La forza sta nella volontà di smettere di farsi male, perché così ti fai del male, e fai stare male chi vuole il tuo bene, perché ti vuole bene. Smetti di morire e vivi; scegli la vita.
Consigliato in ogni situazione, è un’ottima compagnia, utile non abbandonarlo mai, è il buonumore.
Il desolato silenzio cittadino di sabato mattino, porta al lavoro il mercatino, tra le bancarelle il bambino, la signora tra i vestiti, la nonnina cerca per i bolliti, ogniun per se alimenta quella strada, che di or’passando diventa incasinata.
La serenità vera non è quella che pensi di provare nell’arco della giornata, ma è autentica solo se la senti al risveglio e alla sera. Se la vivi semplicemente durante la giornata, è solo apparentemente parte di te, ma se la provi quando ti svegli e quando vai a dormire, cioè rappresenta il primo e l’ultimo sentimento che avverti nell’arco della giornata, allora la vivi veramente, solo in quel caso ti appartiene davvero.
I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero.