Gaia Ghidelli – Abitudine
Con il tempo passa tutto, o meglio ci si abitua.
Con il tempo passa tutto, o meglio ci si abitua.
Porto a spasso la mia vita ignara d’averla accanto. L’unico rapporto tra di noi si instaura nel momento in cui lei necessita di fare una pausa.
Quando senti una spina nel cuore, tu spalanca gli occhi e ostinati a “respirare” tutta la bellezza che hai intorno. Abbandona il dolore e adotta la speranza. Sulla terra fertile e variopinta della vita la delusione va bruciata, mentre la certezza di un giorno migliore, annaffiata.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Riesco ad abituarmi quasi a tutto, tranne alle abitudini.
Vedevo d’improvviso una nuova faccia dell’Abitudine. Fino a quel momento l’avevo considerata soprattutto come un…
Che senso ha poi stare con qualcuno che non vuoi? C’è forse una ragione precisa…