Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
A volte mi sento carina, arrivo a scuola e vedo tutte le ragazze strabelle e piene di ragazzi e penso alla cagata che ho pensato prima.
A volte mi sento carina, arrivo a scuola e vedo tutte le ragazze strabelle e piene di ragazzi e penso alla cagata che ho pensato prima.
E le ali mi diventano scapole e le scapole si sgretolano sotto il peso di piume irrorate di paure.
La serenità è una condizione, non deve necessariamente passare attraverso gli altri.
Pochi riescono ad inventare un percorso amico. Un destino proprio. Come credere nell’amore. Quello per sempre. Prova a fare parte di te, da troppo ne sei lontano. E se passi attraverso la tua vita, è una inesorabile mutazione. Difficile ritrovarsi.
Spesso c’è più solitudine su una panchina occupata, che su una panchina vuota.
Capita sai che ti svegli una mattina e vedi tutto con un’ottica diversa;è come quando ti svegli da un sonno talmente profondo che non capisci dove sei.La senti? La sensazione è proprio quella.Le domande iniziano quando ti guardi attorno e pensi “ma io che ci faccio qui”.Ecco… è quello il momento in cui ti sei veramente “svegliato”.
Ci si adagia su ciò che si conosce, perché niente e nessuno può darci la certezza che con il passare del tempo il “divano” cambiato sia confortevole e comodo come quello buttato.