Galileo Galilei – Religione
L’intenzione dello Spirito Santo essere d’insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo.
L’intenzione dello Spirito Santo essere d’insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo.
Non dalla spada né dalla rossa lancia difendimi, o signore, ma dalla speranza.
Nessuno può conoscere Dio se prima non conosce se stesso.
I miracoli sono accidenti propizi, cause naturali troppo complicate per essere veramente capite.
Scusate ma… Dio è la luce, l’essere supremo, perfetto e quant’altro. Noi? Da dove come e quando siamo saltati fuori? Non mi pare che sia stato Dio.
Contempla il cielo, la sua magnifica colorazione, l’infinito ignoto che ci ricopre facendoci da tetto, contempla il sole, immenso, che ci dona quotidianamente conforto, calore e luce, ammira con occhi trasparenti il calare della sera, in cui scende la cupa ma fantastica notte, illuminata ed esaltata dal fioco ma fondamentale chiarore della Luna. Più in là, dove il nostro sguardo non giunge, si estende l’universo, presentato dalle stelle che fanno sognare e riflettere. Qui, proprio in questa Terra, il nostro pianeta, la nostra dimora, viviamo noi, e gli altri viventi, la natura, la quale ci fa vivere spensierati. La leggera brezza di un venticello sottile ti accarezza timida il capo ed è in grado di addolcirti la giornata. Non ti pare che tutto questo spettacolo sia frutto di una mente suprema che ci guida e che ci ha pensati assieme alla natura e gli altri viventi?
Nella tua debolezza e fragilità interiore, scopri la tua umanità; e l’inevitabile bisogno del tuo Dio.