George Bernard Shaw – Figli e bambini
La giovinezza è una cosa meravigliosa: che crimine, sprecarla nei bambini.
La giovinezza è una cosa meravigliosa: che crimine, sprecarla nei bambini.
Ogni bambino, ogni essere umano, deve essere amato e rispettato nelle sua “diversità”. Quindi a prescindere da quale forma abbiano i suoi occhi, da quale colore abbia la sua pelle, o qualunque altra parte del suo corpo.
Non sono nata già mamma, eppure al primo sguardo di mio figlio ho sentito il cuore allargarsi, ho visto un visetto rivolto verso di me, era sdraiato sulla mia pancia, e stremato dalla fatica del nascere mi sorrideva tutto sdentato! Li ho capito che essere mamma è il dono più bello che Dio mi abbia dato.
A te, figlio mio lascio una parte di me. A te, che ho desiderato più di qualsiasi cosa. A te, che ho sognato per mesi interi. A te, che ho amato più della vita stessa. A te, lascio i ricordi racchiusi qui dentro, fotografie ingiallite dal tempo ti riporteranno a me, ai momenti di gioia e dolore. Ricordi racchiusi qui, in un album. I ricordi più belli sono qui, nelle foto di una vita. Ricordi che ti scalderanno il cuore. Ti faranno pensare a me quando non sarò più con te ed io in quei momenti tornerò accanto te.
Il tramonto non è altro che un inchino alla mamma. Sconfinata ed eterna sorgente di luce.
Se nella vita non ci sono speranze, nei figli vedi la luce.
Il primo atto che compie un bimbo appena nasce e “quello di aprire gli occhi, guardarsi intorno e scoppiare in un pianto dirotto. È il suo modo per dire:” ma n’do cazzo de monno sò capitato! “