George Bernard Shaw – Morte
L’assassinio è la forma estrema di censura.
L’assassinio è la forma estrema di censura.
Sono stato definito folle, macabro ma ciò che mi contraddistingue è il mio rapporto morboso con la figura della morte. Non la temo, nonostante ci sia stato a stretto contatto, la rispetto e la vedo come una figura femminile seducente e conturbante che, alla fine dello spettacolo, quando calerà il sipario, saprà soddisfare i miei desideri. Questa è follia? C’è chi teme ciò che non conosce e chi è affascinato da ciò di cui ne ha appena percepito il profumo.
A volte la morte accarezza la vita regalandole sollievo.
Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato.
Per sapere come hai vissuto, devi prima morire.
La morte pone fine alla vita, ma fa nascere se stessa.
Giova ciò solo che non muore, e solo per noi non muore, ciò che muor con noi.