Giorgio De Luca – Morte
Se non hai timore della morte perché sei sempre lì a contare i giorni che ti separano da essa?
Se non hai timore della morte perché sei sempre lì a contare i giorni che ti separano da essa?
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
La Morte mi ha insegnato ad amare la Vita.
Le lacrime solcano il tuo viso, e anche se materialmente il tuo amico non c’è più accanto a te, ti rimarrà sempre nel tuo cuore e nei tuoi pensieri, e fino a quando tu avrai ricordi e sogni, lui vivrà sempre accanto a te.
Non ho mai pensato seriamente alla mia morte ma morire a posto di qualcuno che amo è un buon modo per andarsene.
Ho bisogno delle tue amorevoli carezze, dei tuoi sorrisi, del tuo calore.
Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.