George Herbert – Matrimonio
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.
Ci stupiscono certi amori che trasformano coniugi in prigionieri e aguzzini, ed il tutto velato da una maschera di perbenismo!
Amo me stesso talmente tanto da sposarmi, ma sicuramente sull’altare mi direi di no.
Un marito vale l’altro; e il più ingombrante dà sempre meno fastidio di una madre.
Un Uomo troppo solo, che solo vuol restare.
Quando si è giovani si pensa al matrimonio come un treno che si deve prendere al momento giusto. Si corre e si corre finché non lo si è preso, e quando ti siedi e guardi fuori del finestrino realizzi che sei solo annoiato.
Trasformare il tradimento in un’occasione di consapevolezza è possibile, superando la rabbia di essere stati traditi o evitando di sentirsi in colpa per un’infedeltà.