George Orwell – Verità e Menzogna
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
La libertà non esiste, esistono solo diversi livelli di prigionia.
Tutte quelle persone. Cosa fanno? Cosa pensano?Tutti dobbiamo morire, tutti quanti, che circo! Non fosse altro che per questo, dovremmo amarci tutti quanti, e invece no. Siamo terrorizzati e schiacciati dalle banalità, siamo divorati dal nulla.Per imparare non c’è niente di meglio, dopo uno sbaglio, che raccogliere le idee e andare avanti. E invece quasi tutti si fanno prendere dalla paura. Hanno così paura di sbagliare che sbagliano. Sono troppo condizionati, troppo abituati a sentirsi dire quello che devono fare. Prima in famiglia, poi a scuola e per finire nel mondo del lavoro.A volte non hai il tempo di accorgertene. Le cose capitano in pochi secondi. Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto. E il mondo va avanti.Siamo sottili come carta. Viviamo sul filo delle percentuali, temporaneamente. E questo è il bello e il brutto, il fattore tempo. E non ci si può fare niente. Puoi startene in cima a una montagna a meditare per decenni e non cambierà una virgola. Puoi cambiare te stesso e fartene una ragione, ma forse anche questo è sbagliato. Magari pensiamo troppo. Sentire di più, pensare di meno.
Nel dubbio siamo certi.
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
Più che subordinato criticamente alla produzione per la produzione l’uomo è subordinato all’imbecillità per l’imbecillità, il che equivale forse all’arte per l’arte.
Non aggrapparti mai alle speranze e alle promesse che ti fanno le persone, perché al tuo risveglio la realtà dei fatti sarà molto ma molto deludente. Ricordati di contare solo sulle tue di promesse e di speranze, perché le parole delle persone sono castelli di sabbia al primo soffio di vento crollano.