George Santayana – Stati d’Animo
La felicità è l’unica punizione nella vita; dove la felicità fallisce, l’esistenza rimane un pazzo e lamentevole esperimento.
La felicità è l’unica punizione nella vita; dove la felicità fallisce, l’esistenza rimane un pazzo e lamentevole esperimento.
Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
Vieni da me ma non venire sola porta la tua valigia di segreti, sogni, delusioni, speranze, sofferenze. Io ti ascolto e non ti giudico. Mi basta un granello di te per ricominciare a vivere. Rifugiarsi nella solitudine è una scelta quando non hai altra scelta, quando restare soli è il solo modo per stare in compagnia, è la sola via che ti resta, quando hai esaurito le parole, per urlare “aiuto”. Ora non sei più sola non siamo più soli perché l’unico che riesce ad ascoltare le tue urla è uno, che come te, non ha più parole, ma solo orecchie. La solitudine è un sentimento e come tutti i sentimenti, se condiviso, ha un altro sapore, un sapore che puoi descrivere a qualcuno che è in grado di comprendere che è in grado di comprenderti; ed è in quell’esatto istante che, come per magia, non si è più soli ma soli insieme e niente sarà più come prima.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Ho tutto sotto controllo, tranne il dolore che non scade!
Non è vero che basta il pensiero, ci vuole anche la presenza!
Se vivi un’emozione, devi saper bere, non tracannare!