Georges Courteline – Abbandonare
È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.
È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se ne va. Proprio come le persone: entrano nella tua vita, fanno di tutto per diventare importanti, e poi..puff..tutto d’un tratto scappano via. Però mentre dopo la pioggia si ha sempre il sole, dopo che veniamo lasciati, l’unica cosa che rimane è soltanto un cielo cupo.
È fastidioso e insopportabile pensare che, quando avrai lasciato tutto quanto, il mondo continuerà ad andare avanti anche senza di te.
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Non puoi fuggire da te stesso, è l’unica persona che non puoi abbandonare.
E finirono per non parlarsi più, così, smettendo di guardarsi negli occhi.
Continuo a scrivere pagine e pagine, forse ho trovato il modo di sentirmi meglio, sfogare la mia rabbia e le mie paure su un semplice pezzo di carta, bianco, semplice, sembra quasi che stia li ad ascoltare i miei lamenti e le mie paure, lo sto usando per esorcizzarle… per dimenticarti.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se ne va. Proprio come le persone: entrano nella tua vita, fanno di tutto per diventare importanti, e poi..puff..tutto d’un tratto scappano via. Però mentre dopo la pioggia si ha sempre il sole, dopo che veniamo lasciati, l’unica cosa che rimane è soltanto un cielo cupo.
È fastidioso e insopportabile pensare che, quando avrai lasciato tutto quanto, il mondo continuerà ad andare avanti anche senza di te.
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Non puoi fuggire da te stesso, è l’unica persona che non puoi abbandonare.
E finirono per non parlarsi più, così, smettendo di guardarsi negli occhi.
Continuo a scrivere pagine e pagine, forse ho trovato il modo di sentirmi meglio, sfogare la mia rabbia e le mie paure su un semplice pezzo di carta, bianco, semplice, sembra quasi che stia li ad ascoltare i miei lamenti e le mie paure, lo sto usando per esorcizzarle… per dimenticarti.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se ne va. Proprio come le persone: entrano nella tua vita, fanno di tutto per diventare importanti, e poi..puff..tutto d’un tratto scappano via. Però mentre dopo la pioggia si ha sempre il sole, dopo che veniamo lasciati, l’unica cosa che rimane è soltanto un cielo cupo.
È fastidioso e insopportabile pensare che, quando avrai lasciato tutto quanto, il mondo continuerà ad andare avanti anche senza di te.
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Non puoi fuggire da te stesso, è l’unica persona che non puoi abbandonare.
E finirono per non parlarsi più, così, smettendo di guardarsi negli occhi.
Continuo a scrivere pagine e pagine, forse ho trovato il modo di sentirmi meglio, sfogare la mia rabbia e le mie paure su un semplice pezzo di carta, bianco, semplice, sembra quasi che stia li ad ascoltare i miei lamenti e le mie paure, lo sto usando per esorcizzarle… per dimenticarti.