Gesualdo Bufalino – Stati d’Animo
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
“Se è faticoso star con me, perché non te ne vai?” Tu hai schiacciato tutte le emozioni. Per questo non ti arrabbi, non perché sei equilibrato, ma semplicemente perché hai represso le emozioni: via l’amore, via la rabbia, tutto viene nascosto.
In quel respiro c’e la mia vita.
È nell’attesa l’arrivo più bello.
Un’occhiata è un parlare coi sensi.
Accordo parole, strimpello versi, mi arrangio i testi senza seguir alcuna metrica; ad ogni do, anticipo un “no” ed il sol mi dà fastidio. Piena di bemolle e diesis, aspetto un la che dia vita al mio pentagramma interiore che non segue sinfonia alcuna, ma sa di marcia, ‘ché mi ritrovo ad andare per il mondo come fossi un soldato allineato ad un reggimento di cattivi pensieri e che non ha mai smesso, per tutta notte, di stare sull’attenti.
È dare tutto fino allo sfinimento che ti fa sentire bene, finché anche il cuore batterà l’ultimo battito per lei, gli occhi verseranno l’ultima lacrima e la mente spegnerà ogni ricordo. Non basterà un sorriso per far capire agli altri che è tutto ok, un cerotto copre solo la ferita. Chi mostra fiero le proprie cicatrici significa che ha lottato, che ne sia uscito sconfitto o vincitore non importa. Abbiate il coraggio di osare, gridate “all in!”, giocatevi tutto. Sta alle carte la sentenza. Azzardo, bicchiere di whisky e vaffanculo, passerà qualsiasi notte.