Gesualdo Bufalino – Stati d’Animo
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
Da quando ho smesso di cercare ho trovato me stessa, adesso sto cercando di farmi piacere quello che ho trovato vicissitudini di un occidentale senza speranza.
La vita mi ha insegnato a non preoccuparmi eccessivamente, le cose che accadono devono essere affrontate con pazienza, la fretta e la collera non aiutano nessuno. I dolori mi hanno fortificato, le delusioni mi hanno dato occhi più acuti, la fede mi dà potenza oltre ciò che è normale, nemmeno la morte mi fa paura!
Se avessi me stesso davanti ai miei occhi probabilmente mi odierei.
Mi sento sola. Sola come ieri, in riva al mare insieme a te, persi nei nostri pensieri, lasciando andare la mente e i ricordi ma senza condividerli. Mi sento sola in un mondo pieno di gente che mi sorride per obbligo e non per amore. E si, sola in un mondo alienante, meschino, falso.In giorni come questo vorrei che tu fossi qui, giorni in cui lo sconforto prende il sopravvento e piango, piango pensando che tu possa sentire le mie lacrime e che silenziosamente ti toccano il cuore. Beh! Di fantasia ne ho! Vero?Intorno tutto tace e il mio pensiero giunge a te, il silenzio che mi circonda è squarciato da la voce del mio cuore che grida il tuo nome e anche se la mia vita va a rotoli il mio cuore è ancora pieno, pieno di amore.Ogni volta che ti penso, ogni volta che ti vedo, ogni volta che sento la tua voce ogni parte del mio corpo vibra in attesa di te.Ed ora ti dirò proprio ciò che non vuoi mai sentire: Scusa! Scusa se da quando “ti ho conosciuto” non ho fatto altro che pensarti. Scusa se poco a poco ho cominciato ad amarti. Scusa se ora sei il protagonista dei miei sogni, se ti sento nell’aria, nel vento e nel sole. Scusa se, un giorno per caso mi sono innamorata di te!Se solo tu sapessi che… che ogni giorno, ogni notte che tu cerchi di farti amare da lei, di amare lei io vado a dormire cercando di non sognare te.
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Non sopporto le persone indecise sui sentimenti, che non sanno quello che vogliono, che dalla vita di un’anima che li ama, entrano, escono, poi ci ripensano, vanno e vengono. Se non sapete dove restare o dove andare, ma andate a fanculo!