Géza Csáth – Poesia
Da nessuna parte nessuna speranza. Mi sono guardato allo specchio. Le lampade bruciavano fosche, illuminavano appena.
Da nessuna parte nessuna speranza. Mi sono guardato allo specchio. Le lampade bruciavano fosche, illuminavano appena.
Un poeta che legge i suoi versi in pubblico può avere altre abitudini infami.
C’è più poesia nel farsi del bene reciprocamente, nel dimostrare coi fatti di amare veramente, che in tante belle parole in rima.
Se fossimo tutti poeti, di notte chiameremmo le metropoli galassie sovraffollate di stelle. Fortunatamente non lo siamo, le chiamiamo con i loro nomi e continuano ad essere sovraffollate solo di storie.
Esistono sempre ma ci penso un po’ meno, o forse in maniera diversa, le allontano o le tengo vicino a seconda di come mi sento, in questo momento le penso, sono vicine a me le persone rimaste in un posto sbagliato del cuore.
Se le poesie fossero pensieri tramutati in realtà, ma con un inizio ed una fine solo sulla carta, le lascerei agli inetti.Ma se le poesie fossero attimi immortalati conseguenti ad una vita spesa per quello in cui si crede… Vorrei essere un poeta.
Tu che con me condividi l’amore della Poesia,continua a scrivere e ad accendermi il Cuore!