Giacinto Cistola – Musica
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
Troppo cieco per conoscere il tuo meglio.Superando di corsa i bivi senza rimpianti.Ora è diverso, ogni passo pesa come un miglio.Ogni luce pare lampeggiare e attraversarti.E allora, come andrà a finire.Quando tutto va in rovina sei solo un ricorrente danno collaterale.
Quella gioia che ti fa scoppiare il cuore, che ti fa piangere. Quella felicità che fa nascere un sorriso e una risata dal profondo, così indomabili che non puoi trattenerli. Io tutto questo lo chiamo meraviglia. Quel sentirsi parte di qualcosa di straordinario che ti riempie la vita, che le dona una senso. Non sapere altrimenti perché sei al mondo. La meraviglia, un posto nel mondo me lo da la Musica. E non importa se tutto questo è scontato, se è la rivisitazione di un centinaio di dichiarazioni d’amore e devozione già fatte. Io so che la musica da senso alla mia vita, che sono nata per sentire ciò che mi dona, per averla accanto e che è l’unica cosa senza la quale non vivo. Al solo pensiero di non sentire quella meraviglia l’unica cosa che faccio è piangere e pregare Dio affinché continui ad onorarmi della sua presenza. La musica dona meraviglia, sempre. Chi non la sente, non vive al meglio. La musica va vissuta, va sentita, va urlata, cantata, con le lacrime agli occhi, con un sorriso stampato sul viso, ridendo così tanto da non respirare. Amo la musica come nessuno mai ha amato, ama e amerà qualcun altro.
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell’esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione.
Musica, sei la sola amica fedele in questo mondo. La tua arte è sublime, il tuo canto piacevole, e ci si sente cullati dal tuo suono melodioso che solo tu sai donare a chi scegli. Musica, non abbandonarmi in questo baratro d’angoscia, poiché tutto è polvere, tutto è cenere, tutto passa. solo il tuo canto resta.
L’apparente semplicità d’espressione nell’arte come nella vita, è a volte l’ultima evoluzione di un pensiero estremamente complesso o la sintesi di una tecnica prodigiosa.
Le persone sono come canzoni: alcune ti accarezzano il cuore, altre ti spaccano i timpani.