Giacinto Cistola – Musica
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.
In questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato. Che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell’errore. Anche perché, non ho mai capito malgrado la mia età, cosa sia esattamente la virtù e che cosa esattamente sia l’errore.Perché basta spostarsi di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi, nello spostarci nel tempo. C’erano morali nel medioevo che oggi non sono assolutamente riconosciuti. Oggi noi ci lamentiamo, vedo che c’è un gran tormento sulla perdita dei valori, bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso, che non è che i giovani di oggi non abbiano più valori, hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
La musica è la prefazione del libro della vita, scritta con l’inchiostro delle note che graffiano l’anima di poesia.
La verità e che a volte ho bisogno di fare serata con gli amici per dimenticare quanto e crudele il mondo e bevo così mi gira la testa e non penso ma agisco, e mentre bevo il mio negroni ascolto la musica che e molto meglio di ascoltare certe persone.
Sulle note della tua musica io vivrò, e dal mio silenzio tu trarrai tutto ciò che ti avrei sempre voluto dire.
Per me il dono della musica è stata una benedizione di Dio da quando ero bambino!
Nella nostra vita si suonano delle note, a volte dolci, a volte lente, a volte casuale, a volte precise, a volte deboli, a volte allegre, a volte tristi. Note su note io creo la mia melodia. Suonarla vuol dire ricordare, a volte con le lacrime agli occhi, a volte col sorriso sulle labbra: ma il ricordo è parte dell’anima e mi tiene viva ed è l’unico modo che mi fa aver voglia di continuare a suonare e cercare la giusta melodia, quella che mi porta serenità e dolcezza nel cuore.