Giacomo Leopardi – Morte
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
Da quando ho imparato a morire, riesco a vivere senza paura.
Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
Se non hai timore della morte perché sei sempre lì a contare i giorni che ti separano da essa?
Non si potrebbe mai dimenticare chi ora è tra le stelle, ma sempre con te, al tuo fianco e nel tuo cuore.
Morendo non si diventa santi, si estinguono solo le pene.
Alla fine l’ipersensibilità ti rende così debole che arrivi a pensare che qualsiasi cosa diventi inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusta. Cominci a odiare tutto, a odiare le persone fino ad arrivare a odiare te stesso, la tua vita e così arriva l’ultimo inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusto pensiero che ti porta alla fine.