Giacomo Leopardi – Stati d’Animo
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
Credono di conquistarti avvolgendoti con belle parole, stringendoti con ti voglio bene, ma se non sono sincere non stringono. Danno solo fastidio.
Ho gettato la mia sentenzasputato le parole come fosse del velenoperò non sentire…per non sentire l’amarezza sulla bocca,per non sentire il cuore infrangersie lo stomaco chiudersi… come fosse stato colpito da una lama affilata…Gli occhi, chiusi,per non mostrare il dolore e la malinconia”non far cadere le lacrime…stringi i pugni e va avanti…”mi son ripetuta mille volte in testa…e io stringevo i pugni… chiudevo gli occhie… sputavo le mie parole di rancore su di te…
Non amo le gabbie, non sopporto le costrizioni, sono nato libero, libero dalle prigionie. La solitudine mi affascina, mi fa essere quello che sono. Un’anima libera.
La causa di un dolore dura solo se noi continuiamo a pensarla e a ripensarla, a crederle.
Il problema cò sto piatto è che mi ha bloccato la gola come una pallina di catrame e devo andare all’ospidale adesso, se no muoro!
Ho composto intere filosofie per dare risposta alle tante domande che mi pongo, e delle volte ho ricevuto anche risposte. Eppure molte paure mi rimangono, e altrettante domande. Oggi sono sola come ieri, e ancora mi domando cosa ci faccio io al mondo, e qual è il senso del mio essere qui, e dove andrò a finire dopo questa vita. L’esistenza a volte mi minaccia ed io cerco un rifugio, una protezione da quel senso di precarietà che è la mia vita. Per me ieri come di oggi è l’angoscia di fronte alla morte, e al’insicurezza che so di avere in me, il mio inizio e di non poter padroneggiare il mio destino. Il castello di vetro che mi sono costruita come una fortezza attorno a me è un involucro che mi protegge dal mondo esterno, dalle sofferenze e dal dolore. Però quando sento di poter far crollare quel vetro decodo di affrontare le mie paure e lasciarmi abbandonare dall’amore, quello che sa accarezzare, quello che sa comprendere l’anima e il cuore che dal gelo profondo si scioglie come neve al sole. Ora sono sola con me stessa, ma serena perché affronto attraverso i miei silenzi la mia esistenza.