Giacomo Leopardi – Vita
Questa età superba che di vote speranze si nutrica, vaga di ciance, e di virtù nemica; stolta che l’util chiede, e inutile la vita quindi più sempre divenir non vede.
Questa età superba che di vote speranze si nutrica, vaga di ciance, e di virtù nemica; stolta che l’util chiede, e inutile la vita quindi più sempre divenir non vede.
La fantasia è la nostra compagna di vita.È la facoltà che ci conduce fuori dalla realtà.È il potere che ci permettedi esplorare i luoghi dei nostri sogni.È la forza che ci innalzasulla cresta di gigantesche ondee poi ci adagia dolcementesulle acque dell’oceano.La fantasia è il misteroche dona le ali alla nostra mente.La fantasia è lo specchioche anima i nostri desiderie ci addolcisce la vita.
È l’individuo che non s’interessa agli altri quello che ha più difficoltà nella vita e che procura più danno al prossimo. E sono questi gli individui che falliscono nei loro intenti.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
È la vita che ci governa: noi non possiamo che subirla.
Tutto è da considerarsi spaventosamente provvisorio, in questo mondo, soprattutto i sentimenti umani: guidati da questi, alle volte si operano delle scelte che sconvolgono completamente la propria esistenza, dandole una piega totalmente diversa, ma un bel giorno, come per magia, d’un colpo tutto può svanire, e il castello di carte che si credeva indistruttibile può crollare drasticamente.
Tutti sappiamo che la vita dipende da avvenimenti inaspettati. Può finire da un momento all’altro e non sai cosa succederà tra un attimo. A volte succedono cose bellissime, altre volte terribili: cadi, ti rompi il collo…