Giacomo Sanfilippo – Ateismo
Se proprio esistesse, vorrei un Dio con la d maiuscola.
Se proprio esistesse, vorrei un Dio con la d maiuscola.
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
Ci sono persone che sanno tutto su Gesù, su Dio, ma sono atei che sanno molte cose su Dio.
L’italiano medio è più fedele verso la sua fede calcistica piuttosto che verso quella religiosa, legge molti giornali sportivi, mentre raramente tocca i testi sacri e rispetta di più le regole del calcio che quelle di Dio. La cosa ironica è che si lamenta per la “blasfemia” degli atei, quando lui è il primo a fregarsene del volere del suo padre immaginario.
Preferisco credere in qualcosa che esista, che in qualcosa che fingono di far credere che…
La religione è inginocchiarsi tutta la vita a testa bassa innanzi a un statua fredda….
L’uomo immagina qualcosa al di là di ogni barriera. Piuttosto che il vuoto, l’inutile, l’inesistente, l’atemporale, sentendosi vivo e pensante, immagina Dio. Confrontandosi poi con l’immaginato, vedendosi nudo e sprovvisto, cerca di realizzarlo e attiva in sé una marcia che non avrà mai fine. Così, l’immaginato, per il tramite della potenza della fede, realizza, strada facendo, se stesso.