Giampiero Ferrante – Sogno
Credi in quei sogni capaci di farti vivere emozioni indescrivibili.
Credi in quei sogni capaci di farti vivere emozioni indescrivibili.
Quando si smette di sognare si smette anche di scrivere.
L’amore vivifica l’anima.
Come in un sogno, puoi vedere quella fotografia prendere vita.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
Il sogno è quel magico punto di contatto tra realtà e irrealtà.