Gianfranco Fini – Politica
In un grande Paese democratico la libertà di stampa non è mai sufficiente.
In un grande Paese democratico la libertà di stampa non è mai sufficiente.
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d’altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.
Il crimine non paga quanto la politica.
Dobbiamo prendere atto che Fini ha onorato fino in fondo il suo ruolo ed il significato del nome del suo partito, futuro e libertà. Ha assicurato il futuro a 30 portaborse, prendendosi la libertà di farlo. Naturalmente, come al solito, sarà tutto legale.
Veltroni è un fenomeno mediatico complesso. Ha una sua credibilità.
Che grande uomo sei, che uomo di valore, uno che le palle ce le ha e non di velluto. Se hai avuto coraggio? No, il coraggio ci vuole a restare in An.