Gianfranco Ravasi – Vita
La superficialità, è l’ottavo vizio italiano.
La superficialità, è l’ottavo vizio italiano.
Ho fatto finta di non vedere molte cose, non per vigliaccheria, ma solo perché spesso è solo dare una inutile soddisfazione a chi con azioni di basso livello tenta inutilmente di attirare la tua attenzione. Ho scelto cosa guardare, ho scelto chi ascoltare e ho scelto chi e cosa vale e chi e cosa no. Piangere si deve e si può ma per chi merita, soffrire è umano ma si deve anche saper ricominciare.
In questa notte buia vado alla ricerca del sentiero della luce. Un sentiero nascosto e tortuoso. Il mio cuore da voce a ciò che non vedo. Perché ciò che è invisibile agli occhi non lo è per il cuore.
Vorrei che la vita fosse un sogno e la morte un dolce risveglio.
C’è questo da dire in favore del giornalismo moderno. Dandoci le opinioni degli illetterati, ci tiene in contatto con l’ignoranza della comunità. Passando in rassegna con cura gli avvenimenti della vita contemporanea, ci fa vedere quanto poco importanti siano. Discutendo sempre di cose non fondamentali, ci fa capire cosa sia la cultura e cosa no.
Siamo spesso alla ricerca di un momento da incorniciare e così, ogni occasione è buona per pensare come realizzarlo.Così la vita diventa una rincorsa all’originalità e al diventare meglio degli altri.Mi piacerebbe che nel silenzio del nostro mondo, riuscissimo a sentire il legame che ci unisce tutti quanti.La vita è proprio questo.Unirci per tornare ad essere una cosa sola!
La sensibilità è donna se ne parla come un abito da donna ma va indossata anche da noi uomini non fare le vittime non vuol dire non essere sensibili.