Gianluca Chiossi – Tristezza
Trascorriamo giorni di illusoria felicità bloccati nella prigione delle vecchie emozioni piangiamo gridiamo ma nessuno ci ascolta.
Trascorriamo giorni di illusoria felicità bloccati nella prigione delle vecchie emozioni piangiamo gridiamo ma nessuno ci ascolta.
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
L’amore muore quando uno dei due ha l’esigenza di rifugiarsi nelle braccia di qualcun altro.
Quando stai male niente ha più un significato.
Sono stanca di false amicizie, di sentire “ti voglio bene” da persone che mi fanno soffrire, di credere che agli altri importi qualcosa di me. Sono difficile da distruggere, ma facile da ferire. Dentro il cuore non esiste cattiveria, bugie, Dentro il mio cuore c’è solo amore.
Oggi la mia anima fluttua, è mossa da venti di nostalgia, da soffi di speranza, da mete non raggiunte, da decisioni rimandate, da indelebili dolori, oggi sono la quercia senza foglie sbattuta dalla tramontana le cui radici benché imperiose fanno fatica a reggere il peso, il peso del destino!
Nessuna valida soluzione potrà mai cancellare la sofferenza, per chi ha subito la traumatica esperienza delle molestie o della violenza sessuale. Solamente il tempo sarà ottimo debitore, affinché ricompenserà la bestia il tanto meritato dolore.