Sandra Piogia – Tristezza
E ancora ci seiNon conti più le Feriteche coprono il Tuo Cuorete le porti a spasso come macchieIntanto perso nella Delusioneattaccato dai Ricordivai in cerca della Speranzache ora più che maisalderà il tuo Coraggio.
E ancora ci seiNon conti più le Feriteche coprono il Tuo Cuorete le porti a spasso come macchieIntanto perso nella Delusioneattaccato dai Ricordivai in cerca della Speranzache ora più che maisalderà il tuo Coraggio.
Le ultime foglie rimaste sui rami degli alberi sono quelle sulle punte dei rami stessi, e me ne rendo conto mentre fumo la stessa sigaretta per ore.
Dai tuoi occhi gronda cielo, pezzi di fango e amore liquido. Stanotte non piangere, mentre stringi il cuscino come un sudario. Una lancia nel petto fa meno male di quest’ossessione che ti brucia dentro e ti consuma. Lenta. Goccia a goccia, ti spegni. Resta cera rovente sulla pelle, poi, si raffredda sul cuore.
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
Solo al contatto col dolore, sveliamo le nostre debolezze.
Un uomo può ritenersi uomo solo quando il suo cervello e il suo cuore andranno in direzioni diverse.
Non sempre si piange dagli occhi ma molto spesso, le lacrime, scorrono dal cuore.