Gianluca Frangella – Ricordi
Mi perdo spesso in ricordi mai vissuti. C’è chi li chiama dejà-vu e io non so chiamarli: vi entro dentro e non vorrei uscirne più.
Mi perdo spesso in ricordi mai vissuti. C’è chi li chiama dejà-vu e io non so chiamarli: vi entro dentro e non vorrei uscirne più.
E resto qui inerme, in solitudine ascoltando i battiti quando rivedono quello che fu, che mi rese felice. Resto in silenzio a fissare il mare dei miei ricordi.
I ricordi di certe fragranze sono incancellabili, quando ti sfiorano l’anima ripercorri come estasi amori vissuti!
I Ricordi, belli e brutti che siano, lasciano sempre dietro a se un malinconico retrogusto.
La prego. Sono sola e ho una figlia da mantenere. Lavoro tantissimo e nonostante tutto lo stipendio è una miseria: non riesco ad andare avanti, ma le prometto che venerdì le darò tutto ciò che le devo. – Tutto? – ripetè l’uomo. Lei tacque. Sentii dirle con tono di voce più fioco: – Tu… tutto…
Quanti ricordi abitano nella mente e nel cuore. Il bello o il brutto è che per loro lo spazio non manca mai.
Quando il passato torna alla mente non è quasi mai un bel momento, ricordi i momenti belli e la malinconia prende il sopravvento, ricordi ciò che ti ha fatto male e la tristezza arriva a massacrarti, i ricordi sono ciò che siamo stati ed è giusto tenerli stretti ma devono occupare solo una minima parte del nostro tempo per evitare di vivere con addosso solo malinconia e tristezza.